La cosa che gli è sempre mancata è il "prodottino" di buon rapporto qualità-prezzo da bere tutti i giorni (o quasi) per far conoscere il suo stile unico senza dover sborsare cifre impegnative per un neofita.
Questo deficit di produzione è stato colmato con i prodotti definiti "Renosu" bianco e rosso, trovabili in enoteca a meno di 8 euro, realizzati con gli "scarti" delle selezionatissime uve utilizzate per produrre gli altri vini aziendali. Ho avuto modo di bere il rosso, figlio di annata e di un mix di uve non dichiarati (probabilmente con una prevalenza di cannonau) e l'impressione è stata molto buona.
Superate, con l'ossigenazione, alcune note ossidative sia al naso che in bocca, quello che stupisce è l'equilibrio gustativo e la freschezza di un vino che ha un importante grado alcoolico (13,5 dichiarati).